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Dormire... fa dimagrire!

Dormire fa dimagrire? La maggior parte delle persone pensa che quando si dorme non si consumano più energie. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità! Per quanto le calorie che si bruciano nel sonno siano nettamente inferiori a quelle che si bruciano mentre si è in movimento, il dispendio di energie a letto è ben lontano da zero.

Come si fa a dimagrire mentre si dorme?

Innanzitutto perché nel sonno il nostro corpo è ancora piuttosto attivo, anche se non ne siamo consapevoli. Mentre dormiamo, negli stadi 3 e 4 del sonno il corpo accelera la riparazione e la crescita cellulare, e nel sonno REM il cervello consolida la memoria, elaborando le informazioni accumulate durante il giorno e scartando quelle inutili. Questo lavoro comporta il consumo di una certa quantità di glucosio. 

Secondo la dietista, blogger e coach della nutrizione Cathy Posey, il numero di calorie che le persone bruciano nel sonno dipende dal peso corporeo, dall’età, dal tempo trascorso a letto e dalla temperatura corporea. Da una stima approssimativa, una persona mentre dorme brucia circa 0,926 calorie all'ora per chilo di peso corporeo. Quindi:

Calorie bruciate nel sonno = (Il mio peso in kg) x 0,926 x (Ore di sonno)

Ad esempio: peso 70 kg x 0,926 x 7,5 ore di sonno = 486,15 cal/notte

che equivale approssimativamente alle calorie bruciate con una passeggiata di un’ora e mezza.

Per accelerare ulteriormente il metabolismo durante il sonno, e perdere ancora più peso, può essere utile dormire al fresco, completamente nudi o indossando pigiami larghi e comodi, con un pasto serale leggero.

Per quanto il sonno ci aiuti a bruciare calorie, questo non ci deve però dissuadere dal praticare esercizio fisico, che garantisce anche altri numerosi e importanti benefici per la nostra salute, tra cui il miglioramento della stessa qualità del sonno.

Quante ore di sonno per dimagrire?

Ora, benché il sonno aiuti a perdere peso durante la notte, una cosa è certa! Se è insufficiente, che significa meno di 7 ore per notte secondo le ricerche, condiziona negativamente la nostra quotidianità e induce comportamenti che determinano facilmente un aumento di peso. Innanzitutto, quando siamo stanchi siamo più pigri e quindi ci muoviamo meno e non abbiamo voglia di fare attività fisica.

Ma soprattutto, la carenza di sonno modifica il nostro rapporto con il cibo. E questa è principalmente una questione ormonale. La carenza di sonno accresce la concentrazione nel sangue di grelina, l’ormone che scatena l’appetito, e riduce quella di leptina, che segnala il senso di sazietà, con il risultato che dormendo poco, o male, mangiamo automaticamente di più. E non solo mangiamo di più, ma in barba alla dieta e ai buoni propositi di mangiare sano, tendiamo ad abbuffarci di dolci, gelati, cioccolato, patatine fritte, pane, pasta e altri cibi ricchi di amidi e di zuccheri.

Una sperimentazione ha dimostrato che una persona che dorme solo 4-5 ore per notte può desiderare questi alimenti fino al 30-40% in più rispetto a chi dorme 8,5 ore. Questo comportamento è spiegato dal fatto che la deprivazione di sonno riduce notevolmente l’attività della corteccia prefrontale, che agisce sulla nostra lucidità mentale e sulla nostra forza di volontà, e attiva l’amigdala che fa prevalere i nostri istinti primari. E così, senza che ce ne rendiamo conto, ci trasformiamo in animali che lottano per la sopravvivenza fisica ed emotiva.

Chi dorme poco dimagrisce? Chi non dorme ingrassa di più?

Quindi un sonno inadeguato apre la strada verso l’obesità, perché ci fa mangiare di più e desiderare alimenti ipercalorici, che però non bruciamo per la stanchezza che ci rende pigri di fronte alla necessità di fare attività fisica.

E poi, quando decidiamo di metterci a dieta, anche la perdita di peso viene influenzata dal nostro riposo. Una persona che dorme solamente 5,5 ore per notte può anche perdere peso seguendo una dieta ferrea, ma il 70% di quel peso perso è composto di massa magra, cioè muscoli e non grasso. Mentre il peso perso da una persona che dorme 8,5 ore per notte è composto da almeno il 50% di massa grassa.

Per concludere, il sonno influisce in modo importante sul peso corporeo, perché la carenza di sonno aumenta l’appetito, ci fa mangiare di più, ci fa preferire alimenti ad alto contenuto calorico e rende inefficace la dieta. Ed è anche vero che il peso in eccesso condiziona la qualità del sonno, perché per una persona in sovrappeso è molto più probabile soffrire di disturbi del sonno, quali apnee notturne e russamento.

Una ricerca della Deakin University di Burwood, in Australia, dimostra anche che una persona in sovrappeso, dopo aver consumato un pasto, ha livelli di cortisolo molto più elevati della norma: chi ha un peso forma vede un incremento del 5%, rispetto al 51% di chi è obeso o in sovrappeso. Poiché il cortisolo è un ormone sfavorevole al sonno è opportuno che chi è in sovrappeso non ceni troppo tardi.

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(Fonti: Why We Sleep – Matthew Walker, PhD; Sleep Smarter - Shawn Stevenson)
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